Centenario del CNR “Il respiro del futuro”

Centenario del CNR “Il respiro del futuro”

Il 12 Aprile la Presidente del CNR, Prof.ssa Maria Chiara Carrozza e il comandante della Regione Carabinieri Forestale Lazio, Generale di Brigata Cinzia Clementina Gagliardi, hanno presenziato all’Area della Ricerca del CNR di Sassari per celebrare il Centenario del CNR con l’evento “Il respiro del futuro”.

Sassari, Bologna, Pisa e Roma sono le Aree della Ricerca del CNR scelte per il progetto “Il respiro del futuro”, che prevede la messa a dimora di alberi e arbusti in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri.

Le piante, scelte tra quelle messe a disposizione e fornite dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, sono state collocate all’interno del perimetro dell’Area della Ricerca del CNR di Sassari e appartengono alle seguenti specie: 1 acero opalo, 1 acero montano, 1 biancospino, 1 ciliegio a grappoli, 1 corniolo, 1 crespino, 1 frassino maggiore, 1 maggiociondolo, 1 carpino bianco, 1 carpino nero, 1 faggio, 1 farnia, 1 cerro, 1 rovere, 1 vallonea, 1 viburno, 1 marruca, 1 tiglio a grandi foglie. L’idea ispiratrice è stata quella di creare un piccolo orto botanico selezionando specie non autoctone della Sardegna, in tal modo presso l’Area di Ricerca di Sassari è possibile ammirare piante che non sono presenti nella nostra isola o che in taluni casi sono presenti in maniera occasionale. Inoltre, questo piccolo bosco, che si verrà a creare quando le piante saranno cresciute, ricorderà ancora meglio l’evento del centenario del CNR.

Il progetto “Il respiro del futuro” prevede la geolocalizzazione di ciascuna pianta messa a dimora, per poter monitorare lo sviluppo e la diffusione degli impianti. L’Italia si popolerà di tanti puntini che indicheranno il progressivo realizzarsi del bosco diffuso e potrà anche essere stimata la quantità di anidride carbonica assorbita.

La vegetazione arborea e arbustiva contribuisce al miglioramento della qualità della vita grazie alle proprietà ecologiche e ambientali. Gli alberi rappresentano la migliore espressione di “Nature Based Solution” e sono usati per fornire servizi ecosistemici di vario tipo.
Al progetto dell’Area della Ricerca di Sassari parteciperanno 5 classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “N. Pellegrini” di Sassari e si occuperanno della comunicazione grafica e fase esecutiva in situ. Il gruppo di lavoro degli studenti che partecipa al progetto di messa a dimora di Alberi e Arbusti proviene dall’indirizzo tecnologico “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”. Attraverso questo indirizzo tecnologico i ragazzi acquisiranno competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzanti del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente; ma anche per intervenire in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

L’iniziativa nazionale vuole sottolineare l’importanza del patrimonio vegetale per la sostenibilità ambientale, per la biodiversità, la mitigazione degli eventi meteorologici estremi, senza dimenticare che i paesaggi urbani verdeggianti favoriscono la coesione sociale. La ricerca scientifica ha il compito di fornire soluzioni innovative per far fronte alle nuove esigenze in diversi contesti, rappresentando importanti benefici economici. La collaborazione tra scienza e società traduce le conoscenze in pratica e contribuisce a massimizzare i servizi ecosistemici forniti dalla vegetazione arborea nei diversi programmi territoriali.